Software storici, è ora del ritiro in pensione

Windows XP è stato uno dei software più utilizzati degli ultimi tempi, ma ormai, col passare del tempo e l’introduzione di nuovi più sviluppati sistemi operativo, gli è toccato in sorte un bacino veramente basso di utenti che continuano a utilizzarlo, determinando così il suo graduale e sempre più vicino totale inutilizzo. Come Windows XP, sono tanti i software ormai logori e datati, destinati alla pensione. Il motivo dell’abbandono è di certo l’innovazione, con sistemi più completi e più veloci che mano mano arrivano sul mercato informatico.

Ecco qui i cinque primi software destinati a lasciare spazio a nuovi protagonisti:

Adobe Flash, con tutti i suoi problemi di compatibilità odierni è il primo della lista a lasciare la scena.

Quicktime è il software di casa Apple nel quale nemmeno l’azienda crede più, sorpassato dai tanti concorrenti in fatto di riproduzione video. Accantonato e sempre più lontano dai nostri computer.

Internet Explorer, aka uno dei peggiori browser della storia, è giunto al capolinea. Con l’arrivo di Microsoft Edge, il motore di ricerca più problematico della storia viene ufficialmente archiviato.

Itunes, con la concorrenza di Youtube e Spotify diventa ad oggi totalmente inutile e pesante per i nostri computer e piano piano si appresta sempre più a sparire dalla scena.

Java, infine, dopo anni e anni di onorato servizio e tanti problemi dati come linguaggio di programmazione, lascia spazio a HTML5, e con lui forse si chiude un’era e se ne are un’altra tutta da scoprire.

2530 days ago